Grande Fratello: la Gialappa’s non lo guarderebbe ma deve

 E’ un appuntamento fisso del lunedì sera. Dopo la puntata del Grande Fratello, tornano i più irriverenti commentatori delle vicende del casa più spiata d’Italia. La Gialappa’s Band offre un punto di vista ironico e sagace del reality di Canale 5, proponendo filmati inediti per sbeffeggiare ed ironizzare sui personaggi della casa.

Marco Santin, uno dei tre gialappi ha rilasciato stamattina un’interessantissima intervista al Corriere della Sera dove parla anche del loro lavoro di selezione dei provini, vero cult della nuova edizione di Mai dire Grande Fratello

C’è un limite molto sottile da non oltrepassare. Il lavoro è scegliere i filmati che fanno davvero ridere e non pena. Impressiona scoprire che nel 2009 c’è chi non sa ancora il significato della parola “motto” o “hobby”. Il problema di sparare sulla croce rossa ce lo ponevamo all’inizio. Avevo subito percepito che scherzare su illustri sconosciuti poteva sembrare “forte”, ma mi chiedevo se fosse giusto. Quando abbiamo chiamato Sergio Volpini “Ottusangolo”, mi domandavo se non gli potesse creare problemi. Oggi è diverso, anche la gente ai provini è lì per diventare famosa.


Santin ammette di essere stato colpito da Massimo, mentre le donne di quest’edizione l’hanno deluso particolarmente. Tra i concorrenti più simpatici di sempre invece cita Patrick e Katia del Grande Fratello 4 e il pizzaiolo Salvo della prima edizione, mentre i suoi idoli in assoluto sono l’Ottusangolo Sergio Volpini, Mediomen Francesco Gagliardelli e Vittorio e Marcello dello scorso anno. Ma alla domanda: vi divertite davvero con il Grande Fratello? Così risponde:

La maggior parte delle volte sì, ma non è un programma che guarderemmo se non dovessimo lavorarci. Come Sanremo, che commentiamo da anni.

Non manca una sottile ironia dietro la figura di Gabriele Belli, il tanto discusso trans della decima edizione

Si cercava una notizia. L’anno scorso c’era Gerry, il concorrente cieco. Per l’anno prossimo si parla di uno che sappia il congiuntivo.

I tre gialappi azzardano anche una previsione per il futuro. Ipotizzano vita breve per Mai Dire Grande Fratello, o almeno non guidato da loro. Non scommettono su un’ipotetica edizione numero 15, dicono, ma probabilmente quell’edizione del Grande Fratello non ci sarà.

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