Seconda classificata a La Fattoria 4, Morena Zapparoli in Funari ha deciso di raccontarsi a Mondoreality raccontandoci la sua esperienza nel reality di Canale 5, i suoi progetti futuri soffermandoci anche sul passato e sul ricordo del marito scomparso, Gianfranco Funari.
Chi è Morena nella vita di tutti i giorni?
Morena nella vita di tutti i giorni è una persona che ha la fortuna di avere degli amici che le stanno vicino, perché dopo aver perso Gianfranco ha trovato un vuoto immenso in quanto eravamo sempre insieme, condividevamo tutto della vita quotidiana e della vita professionale. Quindi dopo di lui sono rimasta molto sola, fortunatamente ho degli amici, che reputo un vero tesoro, dando ragione per una volta ad un proverbio.
Parlando di Gianfranco ricordi la prima volta che vi siete incontrati?
La primissima volta che ci siamo incontrati… forse questo lo sapete già, io avevo soltanto 4 anni. La prima volta che ci siamo visti è stato ero con mio padre (Gianfranco e mio padre si conoscevano bene) e quindi c’è stato un breve incontro nella pineta di un ristorante. Lì Gianfranco ha salutato mio padre, gli ha chiesto se ero sua figlia, la sua bambina, dopo di che gli ha fatto i complimenti per la somiglianza fisica e a me ha dato una carezza sulla guancia e mi ha detto che sarebbe andato a fare un giro per il mondo e quando sarebbe tornato mi avrebbe sposato. E così è stato: però all’epoca non potevo certo immaginarmelo. Poi ci siamo reincontrati, quando io di anni ne avevo 32 e lui 68.
Fabrizio Corona si è confidato con Lory Del Santo. Baldini divide i compiti ed ammette di cercare di convincere il gruppo a fare le cose, nonostante non ami il comando. Steccato: si candidano Corona e Sardonè. Fabrizio si lamenta di Baldini, che, a suo parere, paventa poco polso. Batista spiega alle ragazze come utilizzare il concime, che deve essere asciugato per tre giorni prima di poter divenire concime per la terra. Baldini è felice del lavoro delle donne, che già hanno finito lo steccato e pulito le vasche. Coretti afferma che tutti lavorano e nessuno si sottrae alle sue responsabilità.
