
Facchinetti inzia il processo mostrando un video esilarante dei talenti incompresi! Oggi, come ogni sabato, tanta carne al fuoco: Andrea è la scommessa persa di Morgan?; Ambra Marie, una cantante disperata?; SOS eliminate, colpa di Mara?
Si inizia subito con l’entrata delle Sisters of soul, che, ancora un pò spaesate, non riescono nemmeno a rispondere ad un semplice quesito sulla loro eliminazione! Il gruppo polemizza: “Non ci sono stati dati pezzi che ci rappresentavano!”. Il papà di Lazlo afferma che le SOS, a suo parere, sono state abbandonate dai tutors, che non le hanno seguite come avrebbero dovuto! Selvaggia crede che gli attacchi alle ragazze siano stati troppi e troppo violenti; ad esempio, la presentazione del gruppo, lunedì, da parte di Mara, è iniziata con l’affermazione: “Mi hanno deluso, le credevo più robuste!“. Selvaggia ci riserva un pò di gossip: ha visto Lazlo in atteggiamenti intimi con Giops-Andrea, ma la cantante smentisce: “è solo un amico!”. Rostagno sostiene che, sebbene l’ultima prestazione sia stata ottima, il pubblico ha comunque giudicato i loro errori passati ed in base a quelli le ha punite!





Tanti gli scoop, come sempre, al processo di X Factor.
Morgan è a colloquio con i suoi Over 25 e sta cercando di ricucire il rapporto con Matteo Becucci, dopo avergli dato del poco umile lunedì in prima serata. Morgan confida al cantante il proprio dispiacere per la troppa durezza ostentata nei suoi confronti. Dal canto suo, Matteo non appare molto disposto ad una facile ricociliazione, anzi, con tono aspro, il ragazzo afferma: “Sono arrabbiato per l’umiltà; potevi dire che il ritardo sulla base era colpa tua. L’ho visto come un colpo basso ed infantile. Vorrei chiudere questo capitolo”. Morgan sostiene che il livornese non abbia capito il motivo per cui ha pronunciato quelle parole. Enrico ammette di non essere stato in grado lunedì di controllare l’emozione! Morgan ritiene Noemi imperscutabile: non riesce mai a capire cosa la ragazza pensi! Il pirata invoglia i ragazzi ad amare l’ignoto, a voler sperimentare anche in campi lontani o estranei alle proprie passioni o gusti.

